IL PICCOLO CLAUS E
IL GRANDE CLAUS
Traduzione di Anna Cambieri
Arnoldo Mondadori
Editore S.p.A., Milano - I edizione e-book
Reader ottobre 2000
C'erano una volta in un villaggio due
uomini con lo stesso nome, entrambi si chiamavano Claus, ma uno
possedeva quattro cavalli, l'altro ne possedeva solo uno, quindi,
per poterli distinguere, quello coi quattro cavalli veniva chiamato
grande Claus e quello che aveva solo un cavallo piccolo Claus.
Adesso sentiamo come se la passavano, perch questa una storia
vera. Per tutta la settimana il piccolo Claus doveva arare il campo
del grande Claus e gli prestava il suo unico cavallo, poi il grande
Claus lo aiutava con i suoi quattro cavalli, ma questo avveniva solo
una volta alla settimana e precisamente di domenica. Hup! Come
agitava il piccolo Claus la frusta sui cinque cavalli; quel giorno
era come se fossero tutti suoi! Il sole splendeva cos bello e le
campane della chiesa suonavano a festa, la gente era ben vestita e
si avviava col libro dei salmi sottobraccio per sentire la predica
del pastore e vedeva il piccolo Claus che arava con i cinque cavalli
e era cos contento che agitava la frusta gridando: Hup, cavalli
miei!. Questo non lo devi dire gli disse
il grande Claus perch solo uno del cavalli tuo.
Ma pass ancora qualcuno che andava in chiesa, e il piccolo
Claus dimentic che non doveva dirlo e grid ancora:
Hup cavalli miei!. Ti chiedo di smetterla gli disse il grande
Claus. Se lo dici ancora una volta, colpisco il tuo cavallo alla
fronte cos che cada morto all'istante: almeno finita con lui.
Non lo dir pi replic il piccolo Claus, ma quando pass
dell'altra gente che lo salut, fu molto contento al pensiero che
era cos evidente che possedeva cinque cavalli per arare il campo;
quindi agit la frusta e grid. Hup, cavalli miei!. Li incito io
i tuoi cavalli disse il grande Claus e prese il maglio e colp
sulla fronte l'unico cavallo del piccolo Claus, che cadde a terra
morto. Ahim, adesso non ho pi cavalli! esclam il piccolo Claus
e cominci a piangere. Poi spell il cavallo, prese la pelle, la
lasci seccare al vento, la mise in un sacco che si gett sulle
spalle e and in citt per vendere la pelle del suo cavallo. La
strada da percorrere era molto lunga, si doveva attraversare un
enorme bosco buio e improvvisamente venne brutto tempo; il piccolo
Claus vag per qualche tempo e quando finalmente ritrov la strada
giusta era gi sera e si trovava troppo lontano sia per arrivare in
citt, sia per tornare a casa prima che venisse la notte. Vicino
alla strada c'era una grande casa di campagna, le persiane erano
chiuse, ma la luce filtrava fuori. Avr sicuramente il permesso di
passare la notte qui pens il piccolo Claus, e and a bussare. La
padrona di casa apr la porta, ma una volta saputo cosa voleva,
disse che se ne doveva andare, perch suo marito non era in casa e
lei non poteva ospitare sconosciuti. D'accordo, allora mi sdraier
qui fuori disse il piccolo Claus, e la donna gli chiuse la porta in
faccia. L vicino c'era un grande mucchio di fieno e tra questo e la
casa avevano fatto un deposito con un tetto di paglia. Posso
sdraiarmi lass pens il piccolo Claus quando vide il tetto un
ottimo letto, purch la cicogna non venga a beccarmi le gambe.
Infatti c'era una cicogna col suo nido proprio sopra il tetto. Cos
il piccolo Claus si arrampic sul tetto, si sdrai e si gir per
stare proprio comodo. Le persiane davanti alle finestre non
coprivano la parte pi alta, cos egli poteva vedere nel soggiorno.
C'era un grande tavolo apparecchiato con vino e arrosto e con uno
splendido pesce, la padrona di casa e il sacrestano sedevano a
tavola, e non c'era nessun altro; la donna gli riempiva il bicchiere
e lui si serviva il pesce, perch era una pietanza che gli piaceva
molto. Beato chi lo pu mangiare! pens il piccolo Claus e
avvicin la testa alla finestra. Dio mio, che meravigliosa torta
riusciva a vedere l dentro! S, era una bont!Sent che qualcuno
cavalcava lungo la strada maestra verso la casa, era il marito della
donna che tornava. Era un ottimo uomo, ma aveva un terribile
difetto: non poteva sopportare la vista dei sacrestani. Se un
sacrestano gli si presentava davanti, diventava furibondo. E proprio
per questo il sacrestano era andato a salutare la donna perch
sapeva che il marito non era in casa, e la brava donna aveva
preparato tutto il cibo migliore per lui. Ma ora, sentendo che
l'uomo stava rientrando, si spaventarono e la donna preg il
sacrestano di nascondersi in una grande cesta vuota che era l in un
angolo, e il sacrestano si nascose perch sapeva che quel pover'uomo
non sopportava i sacrestani. La donna nascose tutto quel buon cibo e
il vino nel forno, perch se il marito lo avesse visto avrebbe
naturalmente chiesto per quale motivo l'aveva preparato. Che
peccato! sospir il piccolo Claus dal tetto, quando vide che tutto
il cibo veniva portato via. C' qualcuno lass? chiese il
contadino e guard verso il piccolo Claus. Perch stai li sdraiato?
Vieni piuttosto in salotto. Cos il piccolo Claus raccont come si
era perso e gli chiese se poteva restare l per la notte.
Certamente disse il contadino ma prima dobbiamo mangiare
qualcosa. La donna accolse con gioia i due, apparecchi la tavola e
offr un grande piatto di farinata. Il contadino era molto affamato
e mangi con appetito, ma il piccolo Claus non poteva fare a meno di
pensare al delizioso arrosto, al pesce e alla torta che si trovavano
nel forno. Sotto il tavolo, vicino ai suoi piedi, aveva messo il
sacco con la pelle del cavallo; ricordate che stava andando in paese
a venderla? La farinata non gli piaceva affatto, cos mosse il sacco
e la pelle secca scricchiol forte. Ssst! disse il piccolo Claus
al suo sacco, ma nello stesso momento lo colp pi forte e quindi
questo scricchiol pi di prima. Ah, che cosa hai in quel sacco?
gli chiese il contadino. Oh, un mago disse il piccolo Claus
dice che non dovremmo mangiare la farinata, perch ha compiuto una
magia e il forno ora pieno di arrosto, pesce e torta. Cosa?
chiese il contadino e apr immediatamente il forno, dove pot vedere
tutto quel buon cibo che la moglie aveva nascosto, ma che lui
credeva fosse stato magicamente portato dal mago. La donna non pot
dire nulla, ma port il cibo in tavola e cos mangiarono pesce,
arrosto e torta. Il piccolo Claus colp di nuovo il sacco e la pelle
scricchiol.Che cosa dice adesso? chiese il contadino. Dice
rispose il piccolo Claus che ha anche preparato tre bottiglie di
vino per noi e che si trovano nel forno. Cos la donna dovette
tirar fuori il vino che aveva nascosto e il contadino bevve e
divenne molto allegro, certo gli sarebbe proprio piaciuto possedere
un mago come quello che il piccolo Claus aveva nel sacco. Pu anche
far comparire il diavolo? chiese il contadino mi piacerebbe
proprio vederlo, ora che sono cos allegro! S disse il piccolo
Claus il mio mago pu fare tutto quello che io gli chiedo. Non
vero? Tu! chiese, e colp il sacco finch non scricchiol. Senti
che dice di s? Ma il diavolo cos brutto che non vale la pena di
vederlo. Oh, non ho affatto paura; e quale sarebbe il suo
aspetto? Ah, apparirebbe esattamente come un sacrestano! Uh!
disse il contadino proprio brutto! Dovete sapere che io non
sopporto la vista dei sacrestani. Ma ora non fa niente, so che il
diavolo e quindi mi sento gi meglio. Adesso ho il coraggio; ma non
mi deve venire troppo vicino. Allora provo a sentire il mago
disse il piccolo Claus, colp il sacco e tese l'orecchio. Che cosa
dice? Dice che potete andare a aprire quel baule che c'
nell'angolo, l dentro troverete il diavolo che sta ammuffendo, ma
dovete tenere il coperchio, affinch non scappi fuori. Dovete
aiutarmi voi a tenerlo disse il contadino, e and verso il baule,
dove la moglie aveva nascosto il vero sacrestano, che ora stava
morendo di paura. Il contadino sollev un po' il coperchio e guard
dentro: Uh! grid, e fece un balzo indietro. S, l'ho visto, ha
proprio l'aspetto del nostro sacrestano che spavento!Dovettero
berci sopra e cos bevvero tutta la notte. Adesso mi devi vendere
il tuo mago disse il contadino chiedimi in cambio tutto quello che
vuoi. Ah s, ti do immediatamente un sacco pieno di denaro. No,
non posso assolutamente; pensa quanti vantaggi posso avere da questo
mago. Ma io desidererei moltissimo averlo disse il contadino e
continu a pregarlo.Va bene acconsent alla fine il piccolo Claus.
Tu sei stato cos gentile a ospitarmi questa notte, e io te lo
cedo. Avrai il mago per un sacco di denaro, ma il sacco dev'essere
pieno fino all'orlo. quello che avrai disse il contadino ma
devi portarti via anche il baule, perch non lo voglio avere qui un
minuto di pi; non si sa mai, se ancora dentro! Il piccolo Claus
diede il sacco con la pelle secca al contadino e ricevette in cambio
un sacco stracolmo di denaro. Il contadino gli don anche una grande
carriola per trasportare il baule e il denaro. Addio! disse il
piccolo Claus, e se ne and col denaro e il baule in cui c'era
ancora il sacrestano. Dall'altra parte del bosco c'era un grande e
profondo torrente, l'acqua scorreva cos forte che uno a malapena
avrebbe potuto nuotare controcorrente; avevano costruito un nuovo
grande ponte e il piccolo Claus si ferm proprio nel mezzo e disse a
voce ben alta, affinch il sacrestano potesse sentirlo dal baule: E
no! Che cosa ne faccio di questo inutile baule? Pesa tanto che
come se fosse pieno di pietre; mi stancherei troppo a trascinarmelo
ancora dietro; quindi meglio che lo butti nel torrente. Se viene
trasportato a casa mia tanto di guadagnato, altrimenti non ci perdo
nulla. Cos afferr il baule con una mano e lo sollev un po', come
se volesse gettarlo in acqua. No, lascia stare! grid il
sacrestano dal baule fammi uscire! Uh! disse il piccolo Claus,
fingendo di aver paura. ancora nel baule! allora meglio che lo
butti subito nel torrente, cos annegher. Oh no! Oh no! url il
sacrestano. Se mi lasci andare, ti dar un sacco pieno di denaro!
Ah, allora un'altra cosa! disse il piccolo Claus e apr il
baule. Il sacrestano usc subito e gett il baule vuoto in acqua e
se ne and a casa sua, dove il piccolo Claus ricevette un sacco
pieno di denaro. Uno l'aveva gi avuto dal contadino e ora aveva la
carriola piena di denari!Visto, il cavallo me l'han pagato proprio
bene! disse a se stesso il piccolo Claus quando arriv a casa sua e
fece di tutti i soldi un grande mucchio in mezzo al pavimento.
Certo il grande Claus si arrabbierebbe molto venendo a sapere
quanto sono diventato ricco col mio unico cavallo, ma non mi va di
andare a dirgli la verit.Cos mand un ragazzo dal grande Claus
per farsi prestare un misurino.Che cosa mai ci vuol fare! pens il
grande Claus, e spalm sul fondo del misurino un po' di catrame,
affinch restasse appiccicato qualcosa di quello che veniva
misurato. E fu proprio quello che accadde, e quando il grande Claus
riebbe il misurino c'erano attaccate tre monete d'argento da otto
scellini. E questo che significa? disse il grande Claus, e si
precipit immediatamente dal piccolo Claus. Da dove vengono tutti
questi soldi? Dalla pelle del mio cavallo, che ho venduto ieri
sera. Certo che te l'hanno pagata bene! esclam il grande Claus;
corse a casa, prese una scure e colp a morte i suoi quattro
cavalli, poi tolse la pelle e and in citt. Pelli, pelli! chi
vuole comprare pelli? gridava per le strade. Tutti i calzolai e i
conciatori corsero da lui per sapere quanto voleva per le pelli.Un
sacco pieno di denari per ognuna. Sei matto? dissero tutti credi
che abbiamo tanti denari? Pelli, pelli! Chi vuol comprare pelli?
grid di nuovo, ma a tutti coloro che chiedevano quanto costassero
le pelli, rispondeva: Un sacco di denari. Ci vuol prendere in
giro dissero tutti e cos i calzolai presero le loro cinghie di
cuoio e i conciatori i loro grembiuli di cuoio e cominciarono a
picchiare il grande Claus. Pelli, pelli! lo schernivano te la
diamo noi una pelle che ti si adatti! vattene dalla citt!
gridarono, e il grande Claus dovette darsela a gambe a pi non
posso, perch non ne aveva mai prese tante. Ah disse una volta
giunto a casa adesso il piccolo Claus la deve pagare, lo pester a
morte per questo. Ma al piccolo Claus era morta la nonna; in realt
era stata cattiva con lui, ma ne era comunque addolorato e prese la
morta e la mise nel letto ben caldo, per vedere se non riusciva a
resuscitare. Sarebbe rimasta l tutta la notte, e lui si sedette in
un angolo e dorm su una sedia, come aveva del resto gi fatto altre
volte. Mentre dormiva, la porta si apr e il grande Claus entr con
la sua scure: sapeva bene dov'era il letto del piccolo Claus, and
direttamente l e colp in fronte la nonna che era gi morta,
pensando che fosse il piccolo Claus. Ecco qua! grid ora non mi
prenderai pi in giro! e cos se ne and di nuovo. proprio un
uomo malvagio e cattivo! disse il piccolo Claus mi voleva colpire
a morte; per fortuna la vecchia nonna era gi morta, altrimenti
l'avrebbe uccisa lui. Vest la nonna con gli abiti della festa,
prese in prestito un cavallo dal vicino, lo attacc al suo carro e
mise la vecchia nonna sul sedile posteriore, perch non potesse
cadere durante il viaggio; infine partirono passando per il bosco;
quando il sole sorse, erano giunti a una locanda; l si ferm il
piccolo Claus e entr per mangiare qualcosa. L'oste aveva moltissimi
soldi e era un brav'uomo, ma era iracondo, come se in lui ci fosse
pepe e tabacco. Buon giorno disse al piccolo Claus hai avuto
premura di indossare i vestiti belli oggi! S rispose il piccolo
Claus devo andare in citt con la nonna, lei rimasta sul carro,
non vuole assolutamente entrare. Non volete portarle un bicchiere di
idromele? Parlatele a voce alta, perch non ci sente molto bene.
Certamente! replic l'oste e riemp un grande bicchiere di
idromele, che port fuori alla nonna morta che stava sulla carrozza.
Qui c' un bicchiere di idromele da parte di vostro nipote! disse
l'oste, ma la morta non disse neanche una parola. Non sentite?
grid l'oste pi che pot. Ecco dell'idromele da parte di vostro
nipote! Di nuovo grid lo stesso e poi ancora, ma dato che lei non
si muoveva affatto, si arrabbi e le gett il bicchiere in faccia,
cos che l'idromele le si vers sul naso e lei cadde riversa nel
carro, perch non era stata legata saldamente. Come! grid il
piccolo Claus, si precipit fuori e afferr l'oste: Hai ucciso mia
nonna! Guarda che grande buco ha sulla fronte!. Oh, stata una
disgrazia! grid l'oste e congiunse le mani. tutta colpa del mio
caratteraccio! Povero piccolo Claus; ti dar un sacco di denaro e
far seppellire tua nonna come se fosse la mia, ma tu non devi dirlo
a nessuno, perch altrimenti mi taglieranno la testa, e l'idea
cos disgustosa! Cos il piccolo Claus ebbe un sacco di denari e
l'oste seppell la vecchia nonna come se fosse stata la sua. Non
appena il piccolo Claus fu a casa con tutti quei soldi, mand un
ragazzo dal grande Claus, per farsi prestare il misurino. Come?
esclam il grande Claus non l'avevo colpito a morte? Devo andare io
stesso a controllare! e cos si rec dal piccolo Claus col
misurino. E dove hai ottenuto tutti questi soldi? gli chiese, e
sgran gli occhi quando vide quanti altri soldi c'erano! Tu hai
ucciso mia nonna e non me! disse il piccolo Claus. Ora l'ho
venduta e ne ho ricavato un sacco di denari. Ne vale proprio la
pena! disse il grande Claus; si affrett a casa, prese la scure e
uccise la nonna, poi la mise sul carro e and in citt a casa del
farmacista e chiese se voleva comprare un cadavere. Chi e da dove
arriva? chiese il farmacista. mia nonna rispose il grande Claus
l'ho uccisa per un sacco di denari. Dio ci salvi! disse il
farmacista. Voi parlate troppo! Non dite una cosa simile,
altrimenti perderete la testa! e poi gli spieg quale cosa
terribile aveva commesso e che uomo cattivo era e che doveva essere
punito; ma il grande Claus si impression talmente che salt sul
carro, frust i cavalli e vol a casa. Il farmacista e gli altri
credevano che fosse matto e lo lasciarono andare dove pareva a lui.
Me la pagherai! disse il grande Claus una volta raggiunta la
strada maestra. S, me la dovrai pagare, piccolo Claus! e non
appena fu a casa prese il sacco pi grande che aveva, si rec dal
piccolo Claus e gli disse: Mi hai preso in giro un'altra volta.
Prima ho ucciso i miei cavalli, poi mia nonna e tutto per colpa tua,
ma non mi ingannerai mai pi! e cos lo prese per la cintola e lo
cacci nel sacco, se lo mise sulle spalle e gli grid: Adesso ti
affogo. C'era un bel pezzo di strada prima di arrivare al torrente
e il piccolo Claus non era tanto leggero da portare. La strada
passava vicino alla chiesa, l'organo suonava e la gente cantava
proprio bene, l dentro; cos il grande Claus appoggi il sacco col
piccolo Claus vicino all'ingresso della chiesa e pens che era una
buona cosa andare a sentire un salmo prima di proseguire. Il piccolo
Claus non poteva certo fuggire e tutta la gente era in chiesa. Cosi
entr anche lui. Ah, ah! gemeva il piccolo Claus chiuso nel sacco;
continuava a rigirarsi, ma gli era impossibile sciogliere il nodo
che lo legava. In quel mentre pass di l un vecchio mandriano con i
capelli bianchi come il gesso e un grosso bastone tra le mani,
guidava una grande mandria di mucche e tori che, passando sul sacco
dove il piccolo Claus era rinchiuso, lo rovesciarono. Ah gemette
il piccolo Claus sono cos giovane e gi devo andare in cielo!
Oh, povero me! disse il mandriano io invece sono cos vecchio, ma
ugualmente non posso andarci ancora. Apri il sacco grid il
piccolo Claus mettiti qui al mio posto e sarai subito in cielo.
Certo che mi piacerebbe molto disse il mandriano e liber il
piccolo Claus che salt fuori dal sacco. Ci pensi tu alla mandria?
chiese il vecchio, e entr nel sacco che il piccolo Claus leg di
nuovo, poi il piccolo Claus se ne and con le mucche e i tori. Poco
dopo usc dalla chiesa il grande Claus e si mise il sacco sulla
schiena; sent che il sacco era pi leggero, perch il mandriano
pesava la met del piccolo Claus. Com' leggero ora! forse perch
ho sentito un salmo! e cos arriv al torrente che era grande e
profondo, e vi gett il sacco col vecchio mandriano gridando:
Visto? ora non potrai pi ingannarmi!; pensava che dentro ci fosse
il piccolo Claus. Poi se ne torn a casa, ma quando giunse a un
crocicchio, incontr il piccolo Claus che stava guidando la mandria.
Ma come? disse il grande Claus. Non ti avevo affogato? S. Mi
hai gettato nel torrente, ma era mezz'ora fa. E dove hai ottenuto
quella splendida mandria? gli chiese il grande Claus. una mandria
di mare! spieg il piccolo Claus. Ora ti racconto com' andata. E
grazie a te, che mi hai annegato, adesso sto proprio bene, sono
ricco, e lo puoi credere! Avevo molta paura, l nel sacco, e il
vento mi fischiava nelle orecchie quando tu mi gettasti gi dal
ponte nell'acqua gelida. Raggiunsi subito il fondo; ma non mi feci
nulla, perch laggi cresce l'erba pi tenera. Vi caddi sopra e
subito il sacco venne aperto, e la pi graziosa delle creature,
vestita di bianco con una corona verde sui capelli bagnati, mi prese
per mano e mi disse: Sei qui, piccolo Claus? Ora hai per la prima
volta una mandria! e un miglio pi in su ce n' un'altra che io ti
voglio donare. Allora vidi che per la gente del mare il torrente
era la strada maestra. Sul fondo andavano a piedi o in carrozza dal
mare fino a dove il torrente finisce. Era cos bello con i fiori e
l'erba freschissima, e i pesci che nuotavano nell'acqua mi
sfioravano le orecchie come fanno gli uccelli nell'aria. Che gente
simpatica e quanto bestiame camminava lungo le siepi e i fossi! Ma
perch allora te ne sei tornato quass? gli chiese il grande Claus.
Io non l'avrei fatto se laggi fosse stato cos bello! S
rispose il piccolo Claus ma sono stato furbo. Tu hai sentito quello
che ti ho detto: la ragazza del mare disse che un miglio pi su
dunque lungo il torrente, perch lei non pu arrivare da altre parti
c' un'altra mandria per me. Ma io so che il torrente pieno di
insenature, una qui, una l, tutto un lungo giro, quindi pi
veloce, quando si pu fare, tornare sulla terra e attraversare il
torrente; in questo modo risparmio quasi mezzo miglio e arrivo pi
in fretta alla mia mandria di mare. Come sei fortunato! disse il
grande Claus. Credi che anch'io avrei una mandria di mare, se
arrivassi sul fondo del torrente? S, credo di s, ma io non
riesco a portarti nel sacco fino al torrente, sei troppo pesante per
me; se vai fin l da solo e poi ti infili nel sacco, ti butter gi
io con grande piacere. Grazie infinite! disse il grande Claus.
Ma se poi non avr la mia mandria di mare, una volta gi, allora te
ne buscherai tante! Ne puoi star certo. Oh, no! non essere cos
cattivo! e cos andarono al torrente. E la mandria, che era
assetata, non appena vide l'acqua corse pi che pot per avere da
bere.Vedi come si affrettano? disse il piccolo Claus. Non vedono
l'ora di raggiungere il fondo di nuovo. S, ma ora aiutami,
altrimenti ti pesto! e cos si infil nel grande sacco che si
trovava sulla schiena di un toro. Mettici dentro anche una pietra,
cos sono sicuro di annegare. Va bene cos rispose il piccolo
Claus, ma mise ugualmente una grande pietra nel sacco, lo leg bene
e diede una spinta: plump! il grande Claus cadde nel torrente e
raggiunse subito il fondo. Temo proprio che non trover mandrie!
esclam il piccolo Claus, e si avvi verso casa con quello che
aveva.
FINE |