Il Colle

di Scipio

 

 

Autori: E, F

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Autori: E,  F

 

Autori il cui cognome inizia per: E o F

 

E

 

F

 

 

 

 

E

Umberto Eco

 

 

Baudolino

Romanzo

Baudolino inizia a scrivere

Ratispone Anno Dommini Domini mense decembri mclv kronica Baudolini cognomento de Aulario io Baudolino di Galiaudo de li Aulari ...

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L'isola del giorno prima

Romanzo

1. Daphne

"Eppure m'inorgoglisco della mia umilazione, e poich a tal privilegio son condannato, quasi godo di un'aborrita salvezza: sono, credo, a memoria d'uomo, l'unico essere della nostra specie ad aver fatto naufragio su di una nave deserta."

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Il nome della rosa

Romanzo

Prologo

In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umilt l'unico immodificabile evento di cui si possa asserire l'incontrovertibile verit.

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Hans Magnus Enzensberger

tedesco (Kaufbeuren, Baviera, 1929)

 

 

Il Mago dei numeri

(Der Zahlenteufel)

Romanzo - Traduzione di Enrico Ganni

Incipit

Da un po' di tempo ormai, Roberto si era stufato di sognare: faccio sempre la figura del cretino, pensava.

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F

Jos Manuel Fajardo

Giornalista e scrittore spagnolo nato a Granada nel 1957

 

 

Lettera dalla fine del mondo

(Carta del fin del mundo)

Traduzione di Pino Cacucci e Gloria Corica - Ugo Guanda Editore

Incipit

Villa de la Navidad, venerd giorno quattro del mese di gennaio dell'anno dalla nascita di Nostro Signore Ges Cristo mille quattrocento e novanta e tre.

Ieri sono partite le navi. La scialuppa dell'Ammiraglio stata l'ultima a lasciare la spiaggia, allo spuntare del sole, e non era ancora trascorso il tempo di tre clessidre che le due caravelle hanno spiegato le vele cominciando ad allontanarsi.

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Gustave Flaubert

Scrittore francese (Rouen, 1821 - Croisset, 1880)

 

 

Bouvard e Pcuchet

Opera incompiuta - 1881

Traduzione di Bruno Nacci, Garzanti

Incipit

C'erano trentatr gradi, e con quella calura il viale Bourdon era completamente deserto. Pi in basso il canale Saint-Martin, l'acqua color inchiostro, formava una linea retta tra le due chiuse. In mezzo c'era un battello carico di legname, e sull'argine due file di botti. Dall'altra parte del canale, tra le case separate dai cantieri, un cielo grande e terso si stagliava in riquadri azzurri, e le facciate bianche, i tetti d'ardesia, le alzaie di granito, tutto, nel riverbero del sole, era abbagliante. Un rumore confuso e lontano saliva nel tepore dell'aria; e ogni cosa sembrava intorpidirsi nell'indolenza domenicale.

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L'educazione sentimentale

L'ducation sentimentale - 1869

Traduzione di Giovanni Raboni, Garzanti

Incipit

Il 15 settembre 1840, verso le sei del mattino, il Ville-de-Montereau, sul punto di partire, lanciava grosse spire di fumo davanti al quai Saint-Bernard. Arrivava gente trafelata; barili, rotoli di corda, cesti di biancheria ingombravano il passaggio; i marinai non davan retta a nessuno; urti, spintoni; i bagagli venivano issati a bordo fra i due tamburi e il baccano si scioglieva nel fischio vago e denso dei vapore che sprigionandosi tra fogli di lamiera avvolgeva tutto in una nube biancastra mentre la campana, a prua, non smetteva di rintoccare. Finalmente la nave part; e le due rive cominciarono a svolgersi come due larghi nastri trascinando via la loro processione di magazzini, fabbriche, cantieri. Un giovane di diciott'anni, con i capelli lunghi, se ne stava immobile vicino al timone tenendo un album sotto il braccio.

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Madame Bovary (1857)

Traduzione di Oreste del Buono, Garzanti

Incipit

Eravamo in aula di studio, ed entr il rettore, dietro gli venivano un nuovo ancora in panni borghesi e un bidello che trascinava un banco. Quelli che dormivano si svegliarono, ci tirammo su tutti, con l'aria di esser stati sorpresi nel fervore dell'attivit. Il rettore fece segno che ci rimettessimo a sedere; poi si rivolse al prefetto: Signor Roger, gli disse a mezza voce, vi affido questo allievo, entra in quinta. Se il suo profitto e la sua condotta saranno buoni, lo passeremo tra i grandi come vorrebbe la sua et.

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Tre Racconti

Trois contes : Un cur simple, La Lgende de Saint Julien lHospitalier, Hrodias - 1877

Traduzione di Eugenia Scarpellini, Garzanti

UN CUORE SEMPLICE (Un cur simple)

Incipit

Durante mezzo secolo, le borghesi di Pont-l'Evque invidiarono alla signora Aubain la serva Felicita. Per cento franchi all'anno, cucinava, faceva le faccende di casa, cuciva, lavava, stirava, sapeva sellare un cavallo, ingrassare il pollame, sbattere il burro; e rimase fedele alla padrona, che per altro non era una persona gradevole. Aveva sposato un bel ragazzo senza soldi, morto agli inizi del 1809, lasciandole due bambini molto piccoli con una quantita di debiti.

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SAN GIULIANO OSPITALIERE (La Lgende de Saint Julien lHospitalier)

Incipit

Il padre e la madre di Giuliano abitavano un castello, in mezzo ai boschi, sul declivio di una collina. Le quattro torri agli angoli avevano tetti a punta coperti di lamelle di piombo e la base delle mura poggiavano sui blocchi di roccia, che sprofondavano a picco nel fondo dei fossati. Il selciato del cortile era liscio come il pavimento di una chiesa. Lunghe grondaie, raffiguranti draghi con le fauci in gi, rovesciavano l'acqua piovana verso la cisterna; e sul davanzale delle finestre, a tutti i piani, in un vaso d'argilla dipinta, sbocciava un basilico o un eliotropio.

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ERODIADE (Hrodias)

Incipit

La cittadella di Macheronte si ergeva a oriente del mar Morto, su un picco di basalto a forma di cono. Quattro valli profonde la circondavano, due ai lati, una di fronte, la quarta dietro. Le case si addossavano alla sua base, nel cerchio di un muro serpeggiante secondo le ineguaglianze del terreno; e, da una strada a zig zag scavata nella roccia, la citt era collegata alla fortezza, che aveva mura alte centoventi cubiti con numerosi angoli, merli sulla cima, e, qua e l, alcune torri che erano come i fioroni di quella corona di pietre sospesa sopra l'abisso. C'era all'interno un palazzo adorno di portici, e coperto da una terrazza chiusa da una balaustrata di legno di sicomoro, ove erano disposti alcuni pali per stendere un velario.

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